Paolo Cognetti – Giù nella valle

La Valle è quella della Sesia (perchè i locali considerano il loro fiume femmina). Ci sono diverse storie che si incrociano: un cane accompagnato da una cucciola bianca che uccide molti suoi simili, due fratelli che si ritrovano dopo tanto tempo, uno guardia forestale – futuro padre – l’altro scapestrato che si era rifugiato nel Canada da cui è appena ritornato per completare la vendita di una casa che potrebbe diventare appetibile (si parla di costruire una seggiovia con impianto da sci).

L’autore dice di essersi rifatto a Bruce Springsteen, un autore che non ho mai amato tantissimo e da cui rimango lontano. Anche senza conoscere questi antecedenti questo romanzo breve ha il pregio di lasciarsi scoprire lentamente e di offrire la sua bellezza solo a chi ha la pazienza di seguire il flusso di una narrazione i cui elementi trovano il loro posto solo alla fine.