Sono a disagio. Ferdinando è amorale, cinico, indifferente ad un uomo che muore per amor suo, insensibile con le donne di cui usa le frustrazioni sessuali per giungere ai propri fini. Un essere spregevole e antipatico. E non a caso – mi pare – le risate del pubblico si fanno sempre più rade con l’avanzare della storia.
Alla chiamata finale Anna Rita Vitolo (Gesualda) sembra avere gli occhi lucidi. Una questione personale? L’impegno di rendere adeguatamente un testo importante, che distrugge dall’interno un interprete? L’unica cosa che posso affermare con certezza è che lei e i suoi compagni (Sabrina Scuccimarra, Arturo Cirillo e Riccardo Ciccarelli) hanno dato l’anima e meritano la nostra gratitudine.