Ceramico e Stoa

Il ceramico è un cimitero. Conobbe un momento di super lavoro ai tempi della peste quando, mancando il tempo per alloggiare degnamente le varie spoglie, la morte era veramente la livella di Totò. Non ce la debbono raccontare: anche dopo morto qualcuno ha diritto a una sepoltura più signorile che faccia restare a bocca aperta il turista del XXI secolo.
Anche nella vicina Stoà ci sono i VIP che sgomitano per la nostra attenzione. I pannelli elencano tutte le personalità in vista che sono passate da queste parti. Rimango più sulle mie. Non sono tanto sciovinista da paragonare queste rovine con analoghi reperti del nostro meridione. Anche se tutto appare più chiaro che a Siracusa, bisogna far frullare la fantasia per vedere case e strade. Gli uomini si stagliano invece subito e in modo chiaro: i cocci su cui i cittadini segnavano i nomi di quanti dovevano andare in esilio mostrano che in fondo, a tutte le epoche, l’importante è che si parli di noi.