Affare Makropoulos – Parigi 2023

Mai chiedere l’età a una signora anche quando non dimostra i suoi 337 anni. Elena Makropoulos, dopo aver provato su di sè l’elisir di eterna giovinezza che il padre aveva preparato per l’imperatore Rodolfo decide che la bellezza della vita sta proprio nella sua caducità. Ella passa dunque la ricetta di gioventù a Krista che però a sua volta rinuncia a seguire le orme della signorina Makropoulos.

I nostri registi non tengono conto delle indicazioni di Karel Capek. Se a Monaco di Baviera Krista utilizzava l’elisir, qui Warlikowski adotta un’opzione più ambigua: la formula rimane in mano a Elena mentre la giovane cantante si pavoneggia nella tenuta da Marylin Monroe indossata dalla rivale all’entrata in scena. Rimaniamo così in dubbio sulla possibilità che la vampiresca EM continui ad esistere.

E’ un’opzione verosimile, tanto più che Warlikowski mescola all’opera degli spezzoni in bianco e nero di film – con e senza Marylin Monroe – che contribuiscono a costruire l’atmosfera di mistero che aleggia sul Caso Makropoulos.

E la musica? L’abito di Janacek si adatta perfettamente alla conformazione di Susanna Malkki: le asprezze e il lirismo della partitura sono puntualmente rese, i cantanti sanno il fatto loro in tutti i momenti. E’ una lettura grande e memorabile che non può lasciarmi indifferente.