Ernst Scheidegger – LAC Lugano

Dopo aver iniziato come pittore – è esposto un dipinto astratto subito ad inizio mostra – Ernst Scheidegger ha fatto una notevole carriera come fotografo. Le sue immagini sono molto contrastate e drammatiche, con ricco impiego della sottoesposizione, di sfocature e soggetti mossi.

Al LAC luganese ci si sofferma sui ritratti degli artisti. Talora in posa – Dalì, Chagall – più spesso colti mentre compiono la loro attività da artigiani, con grembiule, strumenti da lavoro, dipinti e sculture che si intravedono nelle inquadrature.

Anche quando si tratta di amici importanti come Max Bill non è sempre immediato collegare la fotografia con l’opera dell’artista

Impressionante è invece il ritratto che Alberto Giacometti fa di Scheidegger. Una tavolozza relativamente ridotta, di colori freddi – marroncino, azzurro, verde e grigio. Anche le due macchie rosse (la sciarpa e i polsini della camicia) appaiono smorte, come quei pastelli con cui si coloravano le fotografie in bianco e nero.

Aperto fino al 21 luglio